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la cronologia

Una storia lunga secoli

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1576 – In epoca spagnola, durante la prima grande peste, detta di s. Carlo, per approntare fosse comuni dove far confluire i cadaveri degli appestati in luoghi fuori dalle mura della città, le autorità sanitarie destinarono quest’area alla sepoltura dei morti.

 

1630 – Durante la seconda grande pestilenza di Milano, nota anche come “la peste del Manzoni” perché citata ne “I Promessi Sposi”, al “Fopponino di porta Vercellina”, cioè al precedente cimitero, venne annesso un Lazzaretto con 715 capanne per gli appestati e una chiesetta di modeste dimensioni. Alcuni studiosi citano con il nome di “s. Giovannino alla Paglia”, facendo così riferimento alla paglia su cui giacevano gli appestati. Un documento del 26 dicembre del 1663 testimonia l’autenticazione da parte della Curia delle reliquie dei santi martiri Faustino, Fortunato, Feliciano e Vitale, custodite nella chiesetta.

 

1662 - 1673 – Il nucleo primitivo della chiesa venne ampliato fino ad acquistare la fisionomia attuale e l’intitolazione definitiva di “Chiesa di san Giovanni Battista e san Carlo Borromeo” al Fopponino. Con la fine delle pestilenze, questa area del fu adibita a cimitero per i defunti del territorio.

 

1787 - 1828 – Nel 1787 per la necessità di reperire più ampi spazi per la sepoltura degli abitanti del nuovo Comune dei Corpi Santi, costituito dai borghi agricoli e dalle cascine che si trovavano oltre i Bastioni di Porta Vercellina, la Confraternita del Fopponino procedette all’ampliamento del cimitero acquistando circa 12.000 metri di terreno dietro alla chiesa, arrivando a coprire gran parte delle attuali via Paolo Giovio e via Andrea Verga.

 

Dal 1808 fino al 1828, in seguito all’annessione del Comune dei Corpi Santi al Comune di Milano e all’apertura in loco del cimitero israelitico cittadino, l’area cimiteriale del Fopponino fu nuovamente ampliata fino a comprendere l’odierna via Ercole Ferrario.

 

1882 - Il cimitero del Fopponino col nome di “Cimitero di Porta Magenta” divenne uno dei 5 cimiteri cittadini.

 

1895 - In seguito all’apertura del cimitero Monumentale (1866) e di Musocco (1887) il cimitero di Porta Magenta fu definitivamente chiuso e la chiesa con i locali della Confraternita furono adibiti ad Oratorio maschile dell’allora parrocchia di san Pietro in Sala.

 

1958 - Istituzione della Parrocchia dei Santi Giovanni Battista e Carlo Borromeo al Fopponino il cui titolo venne poi modificato in “Parrocchia di s. Francesco d’Assisi al Fopponino”.

 

1964 – Consacrazione della nuova Chiesa parrocchiale, disegnata da Giò Ponti, di s. Francesco d’Assisi al Fopponino.

 

1972 – Il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, il milanese frà Angelo de Mojana di Cologna, patrocina i lavori di restauro della chiesa, che da allora diventa l’oratorio di riferimento per le celebrazioni religiose della Delegazione di Milano dell’Ordine.

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