Sabato 18 gennaio – Sabato 25 gennaio 2025:
“Credi tu questo?”
(Giovanni 11, 26)
Testo biblico di riferimento: Giovanni 11, 17-27
“Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betania distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.
Marta disse a Gesù: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà”. Gesù le disse: “Tuo fratello risorgerà”.
Gli rispose Marta: “So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno”. Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi tu questo?”. Gli rispose: “Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo”.
Il testo biblico di riferimento per la Settimana prende spunto dal dialogo tra Gesù e Marta, durante la visita di Gesù alla casa di Marta e Maria a Betania, dopo la morte del loro fratello Lazzaro. Le parole di Marta a Gesù esprimono rammarico per il suo arrivo tardivo e contengono forse una nota di rimprovero, ma subito sono seguite da una professione di fede nella sua potenza salvifica (“qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà”). Gesù prima la rassicura e poi la conduce oltre, dichiarando il suo potere sulla vita e sulla morte, rivelando così la sua identità di Messia (“Io sono la risurrezione e la vita”). Dopo questa sorprendente rivelazione, Gesù pone a Marta una domanda diretta e profondamente personale: “Credi tu questo?”.
Io, tu, i cristiani di tutto il mondo sono chiamati a testimoniare insieme questa fede nella risurrezione, che per noi è fonte di speranza e di gioia, da condividere in ogni Chiesa e con tutti i popoli.
Preghiera ecumenica
Dio, nostro Padre,
accogli la nostra lode e il nostro ringraziamento
per quanto già unisce i cristiani
nella confessione e nella testimonianza
al Signore Gesù.
Affretta il tempo
in cui tutte le Chiese si riconosceranno
nell’unica comunione, anche visibile,
che Tu hai voluto
e per la quale tuo Figlio ti ha pregato
nella potenza dello Spirito santo.
Possa Colui che tutti ci unisce
e che è la nostra pace
concederci di presentarci gli uni gli altri
al Padre nell’unico Spirito.
Padre di tutti i cristiani, esaudisci Tu
quest’unica nostra preghiera ecumenica,
Tu che vivi e regni ora e nei secoli dei secoli.
Amen
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