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Il Fopponino del 13 Aprile 2025

  • Immagine del redattore: Fopponino Milano
    Fopponino Milano
  • 11 apr
  • Tempo di lettura: 6 min

Domenica delle Palme

13 Aprile 2025

II Settimana Diurna Laus


13 APRILE: Domenica delle Palme

  “Benvenuti nell’era della sinodalità”

         Carissimi fratelli e sorelle,

 vorrei dare spazio a un evento ecclesiale italiano che non ha avuto il giusto rilievo e invece merita, a mio parere, di essere decisamente conosciuto e considerato.

         Cosa è successo?

Nell’aula Paolo VI in Vaticano a Roma si è svolta la Seconda Assemblea sinodale delle Chiese in Italia con il compito di “formulare proposte concrete in grado di cambiare il volto della Chiesa”. I quasi mille delegati convocati in assemblea e coinvolti in 28 gruppi di studio, dopo aver ampiamento discusso, si sono trovati a dover approvare un documento finale “preconfezionato e sostanzialmente calato dall’alto” e si sono “ribellati”. Infatti i delegati a larghissima maggioranza – su 854 votanti i favorevoli sono stati 835 – hanno condiviso e votato la mozione con cui si stabiliva di riformulare il documento finale affidandolo nuovamente alla presidenza del Comitato nazionale del cammino sinodale perché, con il supporto del Comitato e dei facilitatori dei gruppi di studio, “provveda alla redazione finale accogliendo emendamenti, priorità e contributi emersi”.

         Una bocciatura?

Non proprio, piuttosto “rimandati ad ottobre” è stata la “battuta” del Vescovo Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale, che ha riconosciuto come “il testo proposto di fatto è apparso inadeguato .. si richiede un ripensamento globale e non solo l’aggiustamento di alcune parti .. insomma il testo non è ancora maturo”.

Io direi: l’evento è stato un positivo sussulto di dignità da parte dei laici cristiani, donne e uomini, a non essere “semplici comparse” nel processo di riforma della Chiesa italiana, capaci invece di prendere posizione allo scopo di favorire un vero cambiamento attraverso la reale sperimentazione di nuove, originali e creative esperienze di Chiesa.  Il “grande” mons. Pierangelo Sequeri ha colto la novità e ha interpretato e titolato l’evento così: “Benvenuti nell’era della sinodalità ecclesiale”. Io penso che solo con una leale franchezza e con questo coraggio ci si potrà aprire al futuro così da prefigurare una nuova e promettente stagione di Chiesa per l’Italia.

don Serafino

 

La Settimana Autentica o Santa

“La Settimana Autentica è, come dice il suo nome, la più vera e la più santa di tutto l’anno liturgico, perché unisce strettamente l’ultima parte del cammino quaresimale con la solenne celebrazione del Triduo pasquale.

Essa si apre con il ricordo dell’ingresso messianico di Gesù in Gerusalemme e con il segno dell’Unzione di Betania (Domenica delle Palme), prosegue con le prefigurazioni antiche e le premonizioni prossime della Passione (i primi 3 giorni feriali) e si compie pienamente nella celebrazione unitaria della Passione del Signore e della sua beata Risurrezione (Triduo pasquale).

L’unità celebrativa del Triduo prevede la celebrazione vespertina “nella Cena del Signore” (sera del Giovedì santo); la celebrazione della Passione del Signore (pomeriggio / sera del Venerdì santo); la Veglia pasquale (notte del Sabato santo), dalla quale procedono poi tutte le Messe del giorno di Pasqua” (e del successivo Tempo Pasquale fino alla Pentecoste dello Spirito).

 Giovedì 17 aprile: Celebrazione vespertina “nella Cena del Signore”

 “VOGLIO FARE LA PASQUA DA TE”

 Il Triduo pasquale è aperto da una solenne celebrazione eucaristica vespertina di tipo vigiliare perché la Messa “nella Cena del Signore” si configura come una vera “vigilia” rispetto al Venerdì santo (primo giorno del Triduo). In essa infatti si avvia la riproposizione dell’intera Passione di Gesù Signore partendo dall’ultima Cena dove, come per i discepoli, noi oggi diventiamo suoi commensali, invitati ad accompagnare Gesù fino all’orto del Getsemani. Lì, vincendo le nostre paure, vogliamo sostare e ammirare la sua drammatica preghiera di invocazione al Padre, fino al suo abbandono totale e fiducioso alla volontà salvifica del suo “Abbà”.

 

Venerdì 18 aprile: Celebrazione della Passione del Signore

“DALLE SUE PIAGHE SIAMO STATI GUARITI”

In questo giorno, in cui “lo Sposo è stato tolto”, la Chiesa rivive il Mistero della morte di Gesù in croce attraverso la proclamazione liturgica della sua Passione. Annunciata la morte del Signore, nella più intensa commozione e in un raccoglimento silenzioso, ci si dispone poi alla Adorazione e Bacio della Croce a cui fa seguito la Preghiera universale dove tutti sono ricordati e affidati alla misericordia di Dio. La Croce con Gesù Crocifisso è il grande simbolo della fede cristiana che riconosce nel dono della sua vita la salvezza di tutti e per tutti.

 

Sabato 19 aprile: Veglia pasquale nella Notte Santa

“NON E’ QUI, E’ RISORTO”

La Veglia pasquale, durante la notte in cui Cristo è risorto, è considerata la “madre di tutte le Veglie”: in essa la Chiesa attende, vegliando, la risurrezione di Cristo e la celebra nei Sacramenti. Si inizia con il fuoco nuovo che accende e diffonde la luce dal Cero Pasquale per ricordare e riconoscere le meraviglie che il Signore ha compiuto per il suo popolo. Si prosegue rivivendo, nella celebrazione eucaristica, l’evento della risurrezione di Gesù, solennemente annunciato con le parole – proclamate o meglio cantate – dell’antico, ma ancora e sempre attuale, kerigma (annuncio) cristiano: “Cristo, Signore, è Risorto”. Solo a questo punto nella Chiesa risuona nuovamente l’Alleluja: è il canto che acclama la vittoria della luce sulle tenebre, della gioia sulla tristezza, dell’amore sull’egoismo, della vita sulla morte. Così  Lui, il Cristo, si fa presente realmente nel sacramento della Eucaristia e nel segno del suo Corpo e del suo Sangue rimane per sempre con noi, compagno di viaggio nel cammino della vita. Con tutta la Chiesa possiamo allora riconoscere e vivere che “Questo è il giorno che ha fatto il Signore, rallegriamoci e in esso esultiamo” perché “Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato”.

 

Ecco l’invito conclusivo

“In questo itinerario di giorni autentici e santi, nei quali lo Sposo Cristo è sottratto alla Chiesa Sposa per esserle ridonato nella gloria sfolgorante della sua risurrezione, i fedeli tutti sono chiamati a contemplare il volto dell’Amato con più intenso ascolto della Parola e più viva partecipazione alla preghiera liturgica, senza timore di sprecare “l’unguento prezioso” del proprio tempo e della propria vita”.

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Durante la Settimana Santa o nella domenica di Pasqua

si compie il nostro IMPEGNO QUARESIMALE:

 “la solidarietà diffusa”

“O Dio, fa’ che, in virtù di questa penitenza quaresimale, giungiamo con cuore nuovo alla Pasqua che si avvicina”.

Oggi, oppure in questa settimana, raccogli l’apposita busta che troverai in Chiesa e in essa deponi il frutto delle tue rinunce compiute nel tempo di Quaresima, sia per “fare un dono” alla nostra Parrocchia, sia per “imparare uno stile” che fa condividere quanto si possiede e consente di essere piccoli strumenti della Provvidenza di Dio. 

 

SETTIMANA SANTA 2025

DOMENICA delle PALME 13 aprile

S. Messe: ore 8.30 (al Fopponino), 10.00, 11.30, 18.30

 

LUNEDI' santo 14 aprile

ore 9.00 e ore 18.30, in Chiesa, celebrazione della s. Messa

(alla s. Messa delle 18.30 ricorderemo i defunti di marzo e di inizio aprile)

ore 17, Incontro di preghiera per il Gruppo “Amici”


 MARTEDI' santo 15 aprile

ore 9.00 e ore 18.30, in Chiesa, celebrazione della s. Messa

ore 17, Sacramento della CONFESSIONE per il Gruppo “Cristiani”

ore 21.00, Celebrazione comunitaria della Confessione

 

MERCOLEDÌ santo 16 aprile

ore 9.00 e ore 18.30, in Chiesa, celebrazione della s. Messa

ore 16.00, in cortile del Fopponino e nell’antica Chiesa:

Via Crucis per il Movimento della Terza Età e gli Scout del MASCI

ore 21.00, al Fopponino, concerto di Canti: I Responsori del Triduo Pasquale

 

GIOVEDÌ santo 17 aprile

ore 9.00: Lodi e Celebrazione della Parola

ore 16.45: “Lavanda dei piedi” per i Gruppi “Figli”- “Discepoli”

ore 19.00: Messa vespertina “nella Cena del Signore”

Al termine, in salone, rito della Cena ebraica e poi cena insieme (20 euro)


VENERDÌ santo 18 aprile: giorno di magro e digiuno

ore 9.00: Ufficio delle Letture

ore  15.00Via Crucis e preghiera a Gesù Crocifisso

ore 19.00:  Celebrazione della Passione del Signore

Al termine, adorazione personale della Croce, fino alle ore 21.00


SABATO santo 19 aprile

GIORNATA PENITENZIALE

Disponibilità dei Preti in Chiesa per le Confessioni: ore 9.30 –12; 16 –20

ore 9.00: Lodi e Celebrazione della Parola

ore 21.00: Veglia pasquale “nella Notte Santa”

 

DOMENICA di PASQUA 20 APRILE

S. Messe: ore 8.30 (al Fopponino), 10.00, 11.30, 18.30

 

 lunedì di PASQUA  21 aprile

S. Messe ore 10.00, 11.30, 18.30

 

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