LA VITA DI TUTTI E DELLA PARROCCHIA RICOMINCIA

"Con il mese di settembre..."

Carissimi fratelli e sorelle,
trascorsi luglio e agosto – spero in modo buono e positivo – con il mese di settembre la vita di tutti riprende il suo ritmo consueto e tutto davvero ricomincia. Già è iniziato il lavoro per i giovani e gli adulti, tra pochi giorni i bambini e i ragazzi ritorneranno a scuola, i nonni confermeranno la loro disponibilità mettendosi a servizio di figli e nipoti e presto si apriranno le porte dell’Oratorio.
 
Con il mese di settembre anche la vita della Parrocchia ricomincia. 
Ne è un segno prezioso questo foglio informativo – IL FOPPONINO – che rinnova il nostro incontro settimanale attraverso il servizio di comunicazione e di dialogo. Di volta in volta ci aiuterà ad entrare nell’anno liturgico con i suoi tempi e gli specifici temi di spiritualità, ci farà conoscere le diverse iniziative e in particolare ci fornirà notizie e riflessioni per vivere l’Anno della Fede che Papa Benedetto XVI° ha indetto per il 2012 – 2013, in occasione del 50simo anniversario dell’inizio (era il 1962!) del Concilio Vaticano II°. 
 
Fin d’ora, carissimi fratelli e sorelle, vi invito a tenere nel cuore e nella preghiera la vicina partenza di don Andrea e il successivo arrivo di don Matteo (ne riparleremo domenica prossima) e a dare attenzione e valore ad un giorno assai significativo per la nostra Parrocchia: sabato 8 settembre, Festa liturgica della Natività della Beata Vergine Maria. Inizieremo così il nuovo anno pastorale e, sotto lo sguardo semplice e buono di Maria che onoriamo Bambina, innalzeremo le nostre voci perché Lei ascolti le nostre preghiere per la Parrocchia e per la Chiesa diocesana: ”Maria Bambina, a tutti fa’ sentire il tuo conforto, la tua presenza, la tua amicizia”.
 
Il Signore Dio, per intercessione di Maria Bambina, benedica noi e tutti i nostri cari. 
Don Serafino
 
          

Alle Comunità Parrocchiali di s. Francesco d'Assisi al Fopponino e s. Maria Segreta

don Andrea, qualche giorno fa

Dopo sei anni di generoso e attento servizio alle Comunità  Parrocchiali di s. Francesco d'Assisi al Fopponino e s. Maria Segreta, il nostro don Andrea Cardani è stato chiamato dall'Arcivescovo a un dialogo di discernimento circa la sua positiva esperienza pastorale compiuta in mezzo a noi e nella prospettiva della crescente domanda diocesana di aprire nuove configurazioni nella cura pastorale delle Comunità della Diocesi Ambrosiana, configurazioni che oggi sono chiamate Comunità  Pastorali tra Parrocchie limitrofe sul territorio.
A don Andrea, qualche giorno fa è stata comunicata la destinazione in una di queste Comunità come referente pastorale nella Parrocchia di Santa Rita al Bettolino in Pogliano Milanese.
Per noi questa chiamata a un sacrificio, nella forma cristiana del non trattenere per sè e del credere al cento per uno dei frutti. Avremo modo di esprimere a don Andrea il nostro saluto e il nostro affettuoso ringraziamento per la dedizione con cui ha condiviso con noi il cammino di questi anni. L'Arcivescovo, intanto, ci assicura una sostituzione che anche questa volta non ci priverà della preziosa presenza di un giovane prete che si dedichi a coltivare quanto con don Andrea le nostre Comunità Parrocchiali hanno sin qui seminato.
Nella Chiesa chiunque sia stato un dono per una Comunità  può essere chiamato a diventare un dono per un'altra Comunità. Tutto questo non è puramente ripetitivo: nella vita avvengono scambi che nel tempo e con successive riconoscenti memorie arricchiscono i lineamenti di tutti con la grazia del Vangelo. Nella Comunità cristiana niente è a senso unico: questa consapevolezza ci aiuti a non fossilizzarci, poiché le stesse difficoltà momentanee, per i cambiamenti delle persone, ci educano alla gratuità della fede e all'ospitalità del cuore, riconoscenti per i doni di Dio. Questo oggi avviene in tutti i contesti di vita, e non solo nelle Parrocchie: avviene lo stesso nella vita famigliare, lavorativa, culturale e civile.
Intanto, intenderemo più forte l'alleanza della preghiera per le vocazioni nella Chiesa.
Don Serafino Marazzini e Mons. Gianfranco Poma

Tre settimane dopo la visita del PAPA a MILANO

"L'amore della FAMIGLIA è fecondo per la società"
(leggi tutto in prima pagina de IL FOPPONINO del 24 giugno) 

La nostra Comunità in Festa

 

DOMENICA del CORPUS DOMINI: Fate questo in memoria di Me
Carissimi fratelli e sorelle,
oggi, nella solennità del Corpus Domini, tutti noi viviamo una domenica speciale perché proprio nella fede comune e nella celebrazione fraterna dell'Eucaristia condividiamo la gioia dello stare insieme come Comunità in Festa.
La coincidenza, del tutto occasionale, tra la nostra Festa e il Corpus Domini, mi porta a ricordare e a raccontarvi una intuizione davvero importante, così importante da risultare come solido fondamento per la nostra fede. Ricordo con precisione quando, anni fa durante una sessione del Consiglio Presbiterale, il Card. Carlo Maria Martini ci domandò: quale è il più fondamentale e irrinunciabile comandamento dato da Gesù ai suoi?. Dopo qualche esitazione, sembrava
infatti tutto semplice e scontato!, un prete disse: Amatevi gli uni gli altri e poi altri risposero: Amerai Dio e il prossimo. Con la sua gentilezza e insieme lucidità il Cardinale affermò: No, non son questi, perché il primo comandamento, il più fondamentale e irrinunciabile, è: Fate questo in memoria di Me. Alla sorpresa di allora, che ancora sperimento quando a voce racconto ad altri lo stesso episodio, seguì una semplice ma convincente sua spiegazione: se appartiene alla volontà  di Gesù fare di quel pane e di quel vino il dono di sé che dà la vita eterna perché sono il suo Corpo e il suo Sangue, se è così, ed è così, allora non potrà, né dovrà mai mancare chi fa questo in memoria di Me!.
Ecco perché, fratelli e sorelle, per la fede cristiana e per l'essere della Chiesa tutto prende inizio e forma dall'Eucaristia: è l'obbedienza al comando di Gesù che rende veramente presente e viva la sua memoria tra noi e la nostra comunione con il suo Corpo e il suo Sangue fa sorgere e dà vita ad una realtà nuova: quella Comunità che è la Chiesa. Non poteva esserci una domenica più indovinata di questa, quella del Corpus Domini, per vivere la nostra Comunità in Festa!
Don Serafino