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Il Fopponino del 2 Novembre 2025

  • Immagine del redattore: Fopponino Milano
    Fopponino Milano
  • 13 minuti fa
  • Tempo di lettura: 7 min

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Domenica  2a dopo  la Dedicazione del Duomo      

2 Novembre 2025

III Settimana Diurna Laus


1 Novembre 2025: Solennità di TUTTI i SANTI

“La chiamata alla santità”

            “Cari fratelli e sorelle,

 il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. Egli ci vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’esistenza mediocre, annacquata, inconsistente. (..)

            Quello che vorrei ricordare è soprattutto la chiamata alla santità che il Signore fa a ciascuno di noi, quella chiamata che rivolge anche a te: “Siate santi perché io sono santo” (Lv 11,44; 1 Pt 1,16) (..) “Ognuno per la sua via” dice il Concilio. (..)

            Per essere santi non è necessario essere vescovi, sacerdoti, religiose o religiosi. Molte volte abbiamo la tentazione di pensare che la santità sia riservata a coloro che hanno la possibilità di mantenere le distanze dalle occupazioni ordinarie, per dedicare molto tempo alla preghiera. Non è così. Tutti siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova.

Sei una consacrata o un consacrato? Sii santo vivendo con gioia la tua donazione. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie, come Cristo ha fatto con la Chiesa. Sei un lavoratore? Sii santo compiendo con onestà e competenza il tuo lavoro al servizio dei fratelli. Sei genitore o nonna o nonno? Sii santo insegnando con pazienza ai bambini a seguire Gesù. Hai autorità? Sii santo lottando a favore del bene comune e rinunciando ai tuoi interessi personali. (..)

            Nella Chiesa, santa e composta da peccatori, troverai tutto ciò di cui hai bisogno per crescere verso la santità. Il Signore l’ha colmata di doni con la Parola, i Sacramenti, i santuari, la vita delle comunità, la testimonianza dei santi e una multiforme bellezza che procede dall’amore del Signore “come una sposa che si adorna di gioielli” (Is 61,10).

  da GAUDETE ET EXSULTATE di Papa Francesco (n. 1, 10, 11, 14, 15)

“A Roma, il Giubileo della Bellezza”

 

“Fare un pellegrinaggio a Roma in occasione del Giubileo 2025 è stata per me un esperienza nuova e del tutto inaspettata.

Inizialmente pensavo che fosse una cosa di routine e dopo aver partecipato a quello ad Assisi per San Francesco in cui le emozioni furono tante non pensavo di riviverle anche in questa occasione: Roma è conosciuta ed in un'altra occasione mi era capitato di visitare San Pietro ed altre Chiese e Basiliche di questa città. Inoltre credevo che fosse un viaggio come tanti altri, con qualche testimonianza religiosa in più. Quanto mi era sbagliato e quanti luoghi comuni e sbagliati. L’ho capito solo facendolo che la realtà e le emozioni sono state altre e molto più profonde di quanto avevo immaginato.

Già lungo il viaggio mi sono accorto che cresceva in me la voglia di vivere questo pellegrinaggio ed era divenuto importante per me arrivare a Roma per realizzarlo. Giorno dopo giorno questo desiderio cresceva ed è stato bello per me vedere e constatare che ad avere questo bisogno e a vivere queste emozioni non ero il solo ma anche di coloro che erano con me.

Un gruppo formato da fedeli di tre parrocchie, alcuni non li avevo mai conosciuti, ma solo il fatto di essere lì insieme per lo stesso obbiettivo mi dava un senso di comunità ampia che travalicava i confini di ogni singola parrocchia.

Quando sabato al termine del nostro cammino giubilare siamo entrati in San Pietro sulla tomba di San Pietro io lì ho percepito una forte emozione, se è vero che tutte le Chiese sono la casa del Signore questa lo è ancora di più. Emozione fortissima, mia e di tanti altri di quel pellegrinaggio, è stato assistere domenica, ai lati del porticato di Piazza San Pietro, al discorso breve ma efficace del Papa in cui la Pace veniva esplicitata non come concetto astratto ma come la vera essenza dell’uomo e della sua umanità. Vedere il Papa a pochi metri da noi sulla sua papamobile è stata una emozione improvvisa e del tutto inaspettata. Io quando avevano eletto Papa Leone ero pieno di dubbi e di perplessità e questi, come neve al sole, in un sol colpo si sono dileguati ed è cresciuta in me la consapevolezza che la sua figura è qualcosa che travalica la nostra dimensione umana.

Un grazie e un abbraccio ai 3 sacerdoti che ci hanno accompagnato, ognuno con un proprio ruolo e funzione, ma per questo bello e indimenticabile”.       (Alfredo Costa)

 

 

“Quando ho saputo del pellegrinaggio per il Giubileo a Roma 2025 ho deciso che avrei partecipato anche da sola, nel tentativo di ritrovare me stessa. Cercavo più che una esperienza di conversione una ragione di speranza. Avevo bisogno di trovarmi di fronte al Signore a tu per tu; desideravo sperimentare il suo amore e percepire dentro di me che sono veramente importante nonostante le mie fragilità. 

Ho ricevuto più di quello che cercavo.

Mi sono resa conto che per rinnovarmi devo soprattutto imparare ad accogliere ciò che mi capita ogni giorno come un dono unico e irrinunciabile, sia essa una esperienza bella (come quella di questi 2 giorni) sia una esperienza dolorosa, dove devo fare i conti con i miei limiti.

Le persone che mi hanno accompagnato in questi giorni si sono dimostrate un segno che Dio mi ascolta anche quando mi sento perduta e sola. Don Serafino, don Matteo, don Maurizio hanno detto che non è importante l’elenco dei miei limiti, che faccio durante il sacramento della riconciliazione, ma il perdono che mi attende. In queste parole ho ritrovato la fiducia e la voglia di cercare e riconoscere nella mia vita i segni di un Dio che mi cerca e che non aspetta altro che io me ne accorga.

E’ stata una bella sensazione attraversare la Porta Santa e vivere le funzioni.

Commovente è stata la presenza di papa Leone, un vero senso di pace”.

(Marisel Gutierrez)

 

“Nei giorni scorsi insieme a parrocchiani di s. Maria Segreta e di Gesù buon Pastore, abbiamo compiuto il pellegrinaggio a Roma per il Giubileo della Speranza.

E’ stata una esperienza comunitaria che ha creato spazio in ognuno di noi e riflessioni, per un arricchimento spirituale, per una vicinanza sensibile con ciascuno di quanti stavano condividendo quel percorso. E’ stata anche una fatica fisica, che tuttavia ha rappresentato un riportarci sulle fatiche della vita, sulle fatiche quotidiane che ci accompagnano e che affrontiamo e al termine delle quali possiamo provare ad arrivare agli obiettivi che ci siamo dati.

Ed ecco allora come fatica e Speranza sono come compagne all’interno del cammino che facciamo, di ogni cammino. Che sia il crescere una famiglia, che sia il lavoro, che siano sogni nostri o obiettivi che possano arricchire altri .. Sempre una fatica ci accompagnerà per poter realizzare o raggiungere quella Speranza, ma il sentire quella fatica sarà il segno di quanto stiamo facendo per giungere alla meta che rappresenta la Speranza che ci siamo dati”.                                               (Alberto Zanobio)

 

 

“C’era tra noi un’atmosfera di attesa quando il 17 ottobre un numeroso gruppo di persone delle nostre 3 parrocchie è partito per il Giubileo: ciascuno portava Roma i suoi pensieri più profondi, le sue fatiche e il desiderio di domanda e di preghiera.

L’attesa e il desiderio di portare al Signore ciò che si aveva nel cuore ha trovato risposta nella straordinaria bellezza della città e dell’arte di cui ogni strada, ogni chiesa, ogni basilica era costituita: mosaici d’oro che rappresentavano il Cristo Pantocratore, il Signore del mondo, la Vergine e Madre e Regina Maria, gli Apostoli,  i Martiri .. le opere murarie maestose, le sculture, i dipinti .. tutto, ma proprio tutto, esprimeva bellezza e maestosità. E dentro questa “aurea sacra” mi sono sentita parte di una storia millenaria, vicina più che mai a Dio: infatti il solo ammirare era in sé preghiera perché, ne sono certa, la bellezza stessa è espressione di Dio.

Sono tornata a casa con un grande senso di gratitudine nel cuore: per l’occasione di aver condiviso con compagni di viaggio preghiera e emozioni ed anche qualche bel momento di convivialità, per aver potuto “riempire gli occhi” di una diffusa bellezza a volte gloriosa a volte semplice ed umile. Ho provato poi una profonda emozione alla tomba di papa Francesco e altrettanta emozione in san Pietro alla presenza di papa Leone e, infine, per aver potuto offrire a Dio la mia “piccolezza” affinché, attraverso il perdono, la renda “bellezza”!

(Ornella Villella)

AVVISI  DELLA  SETTIMANA

DOMENICA 2 novembre: Commemorazione di Tutti i DEFUNTI

Ecco l’orario delle s. Messe: 8.30, 10, 11.30;

ore 17.00, in Chiesa, alla presenza dell’Antica Credenza di sant’Ambrogio, 

s. Messa per i defunti: il Coro eseguirà i canti liturgici in lingua milanese;

ore 18.30 in Chiesa: Concelebrazione eucaristica per tutti i Fedeli Defunti.

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Gli INCONTRI di CATECHISMO sono in Oratorio con le Catechiste

LUNEDI’ 3 novembre, ore 17: Gruppo Cristiani (4° ANNO)

MARTEDI’ 4 novembre, ore 17: Gruppo Figli (1° ANNO)

MERCOLEDI’5 novembre, ore 17: Gruppo Discepoli (2° ANNO)

GIOVEDI’ 6 novembre, ore 17: Gruppo Amici (3° ANNO)

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Martedì 4 novembre, memoria liturgica di san Carlo Borromeo,

onomastico di Mons. Carlo: a Lui ci uniamo in preghiera per ringraziare il Signore

ore 8.50 al Fopponino, recita delle Lodi e s. Messa

ore 18.30 in Chiesa: Concelebrazione eucaristica in onore di san Carlo

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Mercoledì, 5 novembre: ore 13, in salone Ghidoli, per la TERZA ETA’

PRANZO d’inizio anno e INCONTRO con nuovi e vecchi amici

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Celebrazioni Eucaristiche di Suffragio per i nostri FEDELI DEFUNTI

MERCOLEDI’ 5 novembre, ore 18.30, S. Messa per i Defunti delle Vie:

Baracca, Biffi, De Meis, Mauri, Motta, Panizza, Porta Vercellina,

San Michele del Carso, Settimio Severo, Vercelli, Verga

GIOVEDI’ 6 novembre, ore 18.30, S. Messa per i Defunti delle Vie:

Altino, Aquileia, Caprera, Coni Zugna, del Caravaggio, Dezza, Dugnani,

Ferrario, Foppa, Lipari, Papiniano, Vesuvio

VENERDI’ 7 novembre, ore 18.30, S. Messa per i Defunti delle Vie:

Ambrosoli, Cantoni, Cimarosa, De Alessandri, Giovio, Po,

Polibio, Salutati,  Sant’Eusebio, Soresina

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VENERDI’ 7 Novembre: 1° venerdì del mese nella Chiesa del Fopponino

ore   9.00, s. Messa, poi esposizione dell’Eucaristia e adorazione personale

11.20: Ora Media e Benedizione eucaristica 

ore 17 – 18.30, in Oratorio, Incontro del GRUPPO MEDIE

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Sabato 8 novembre, ore 15, al Fopponino, Battesimo di Tassinari Cesare

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DOMENICA 9 novembre: Solennità di Gesù Cristo Re

 GIORNATA CARITAS e IX GIORNATA mondiale dei POVERI

Giorno della RACCOLTA straordinaria di GENERI ALIMENTARI e/o BUONI ACQUISTO a favore della Conferenza di s. Vincenzo per il servizio  dei POVERI.

GRAZIE per la vostra generosa collaborazione!

                                                                                     

 

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