Il Fopponino del 14 Dicembre 2025
- Fopponino Milano
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Quinta Domenica di Avvento
14 Dicembre 2025
I Settimana Diurna Laus
14 Dicembre 2025: Quinta Domenica di Avvento
“Di generazione in generazione”
“Gesù Cristo è la nostra speranza”
“Vivere una fede giovane è servire la speranza, è essere seminatori di speranza, riconoscendo in Gesù Cristo la radice di questa virtù teologale. Non ci dobbiamo accontentare di avere speranza solo per noi. Non c’è dono più bello che saper diffondere in casa, in comunità, nella Chiesa locale e universale la speranza”.
Dal Vangelo di Giovanni (1, 7-8)
“Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce”.
“Testimonianza” e “luce” sono tra le parole che più tornano in questi due versetti come poi in tutto il Vangelo di Giovanni. Giovanni il Battista è chiamato a dare testimonianza alla luce, cioè a Gesù. Al centro non è il testimone, ma “la luce vera, quella che illumina ogni uomo” (Gv 1,9). Compiuta la propria missione a servizio del Regno, il cugino di Gesù si fa da parte perché il Messia deve crescere, lui invece diminuire (Gv 3,30). Il testimone, dunque, prepara la via, accompagna, indica, ma non occupa posti, non si afferma, non si compiace del proprio operato. E’ – si potrebbe dire – un “servo inutile”. Com’è bello poter contemplare la stile testimoniale del Precursore, la sua grandezza che si misura nella piccolezza, la sua umiltà, la sua esultanza alla voce dello sposo! (Gv 3,29).
Preghiamo
Vieni, Gesù, a lungo atteso, nato per liberare il tuo popolo: dai nostri timori, dai nostri peccati liberaci. Forza e consolazione d’Israele, Tu sei la speranza di tutta la terra; Tu più caro desiderio di ogni nazione, gioia di ogni cuore dolente.
“Verso il Natale di Gesù” (5)
(3) Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. (4) Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme … (6) Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. (7) Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia ..”. (Luca 2, 3-4a.6-7a)
Betlemme, casa del pane
“A Betlemme, in ebraico “casa del pane” è partorito un bambino che un giorno dirà: “Io sono il pane”, sono un Dio da mangiare, da nutrirsene, da esserne vivi.
Il pane è un segno bellissimo e terribile. Passa attraverso la macina e il fuoco, ti fa vivere e si annulla per te, ti nutre e si distrugge. Dio come pane ti alimenta e scompare. Fino a questo punto va l’incarnazione! L’amore non ha protetto Dio, lo ha esposto. L’amore espone, e disarma, e mette a rischio Dio, al rischio perfino di essere rifiutato. Ma Dio, lui, non può rifiutare l’essere umano.
Questa è la forza invincibile del Natale.
Il Verbo si è fatto pane. Non so spiegare, ma guardo il Bambino di Betlemme, il neonato che cerca il latte della madre, e dico: il Verbo si è fatto fame. Non gli angeli, ma una ragazza inesperta si occupa di lui: il Verbo si è fatto bisogno. Penso agli abbracci che Gesù ha ricevuto, e dico: il Verbo si è fatto carezza. Penso al pianto di Gesù davanti alla tomba dell’amico Lazzaro, e dico: il Verbo si è fatto lacrime. Poi penso alla croce: il Verbo si è fatto agnello, carne in cui grida il dolore.
Colui che ha camminato su tappeti di galassie si fa piccolo e ricomincia da Betlemme, da una mangiatoia. Colui che ha separato luce e tenebra, firmamento e terra, si fa inchiodare su una croce. E se della storia i due vertici sono una mangiatoia e una croce, questa nostra fede non può che essere da Dio, non è invenzione umana. A Betlemme non c’è nessun inganno, nessun raggiro, nessuna menzogna: lo garantiscono una mangiatoia e una croce.
Concludo così: “Se mi venisse chiesto perché Dio si è fatto uomo, io direi: perché Dio nasca nell’anima e l’anima nasca in Dio. E’ per questo motivo che è stata scritta tutta la Scrittura, e per questo motivo che Dio ha creato il mondo: perché Dio nasca nell’anima e l’anima nasca in Dio” (Meister Eckhart).
Ora è il tempo del mio Natale: Cristo nasce perché io nasca. La nascita di Gesù vuole la mia nascita, che io nasca diverso e nuovo, così piccolo e così libero, così umile e ingenuo da ragionare con il cuore”.
ERMES RONCHI, frate dell’Ordine dei Servi di Maria
La santità di Pier Giorgio Frassati (5)
“Come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo”
L’elogio di Filippo Turati
Ed ecco come viene ricordato da un testimone non sospetto, noto e autorevole il “giovane e ricco” Pier Giorgio Frassati: “Verso l’alto” si avvera fino alla santità.
“Pochi giorni dopo il funerale impressionante per la folla di poveri e di amici accorsi a salutare il benefattore e l’amico, il celebre socialista Filippo Turati l’8 luglio 1925 su La Giustizia – antesignano dell’Avanti – scrisse: “Era veramente un uomo quel Pier Giorgio Frassati (..) Giovane e ricco, aveva scelto per sé il lavoro e la bontà (..) Convintamente cattolico e socio della gioventù cattolica universitaria della sua città, sfidava i facili scherni degli scettici, dei volgari, dei mediocri, partecipando alle cerimonie religiose, facendo corteo al baldacchino dell’Arcivescovo in circostanze solenni. (..) Quel giovane cattolico era anzitutto un credente e traduceva le sue opinioni mistiche in vive opere di bontà umana, in atti costanti di pietà. (..) Questo “cristiano” che crede, e opera come crede, e parla come sente, e fa come parla, questo “intransigente” della sua religione, è pure un modello che può insegnare a tutti”.
Vennero poi gli elogi affascinanti e splendidi di san Paolo VI, che diede forte determinazione alla Causa di Beatificazione. Venne san Giovanni Paolo II, che definì Pier Giorgio “l’uomo delle otto beatitudini”. Venne Papa Francesco che rilanciò a tutti i giovani la famosa frase di Pier Giorgio: “Bisogna vivere, non vivacchiare”. E’ venuto Leone XIV, che ci ha ricordato che “nessuno nasce santo”, ma tutti possiamo diventarlo con un quotidiano allenamento nel bene. Come ogni vero sportivo, che voglia diventare campione. O santo”.
Mons. Ennio Apeciti
PREPARAZIONE al NATALE per BAMBINI e RAGAZZI del CATECHISMO
1° Incontro di preghiera: ore 17 in Chiesa, davanti al Presepe
Lunedì 15: Gruppo Cristiani (4° anno) - Martedì 16: Gruppo Figli (1° anno)
Mercoledì 17: Gruppo Discepoli (2° anno) - Giovedì 18: Gruppo Amici (3° anno)
Venerdì 19 dicembre
2° Incontro di preghiera: ore 17 in Chiesa, davanti al Presepe
“per tutti i Gruppi”: Figli – Discepoli – Amici – Cristiani
segue in Oratorio: Gioco e ore 19.15: Cena insieme
ore 20.30 in Chiesa: rappresentazione natalizia con i Genitori
Al termine: Brindisi e Scambio degli Auguri tra Tutti in Oratorio
Mercoledì 24 dicembre, ore 16, in Chiesa, s. MESSA di NATALE
per i Bambini e i Ragazzi, con i Genitori e i Nonni
AVVISI DELLA SETTIMANA
QUARTA INIZIATIVA CARITATIVA di AVVENTO: “OLIO PER OLIO”
SABATO e DOMENICA 13 e 14 DICEMBRE
Progetto di acquisto dell’olio EVO fruttato leggero (euro 15)
(in collaborazione con i Frati francescani della Custodia di Terra Santa
a sostegno della popolazione di Aleppo)
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DOMENICA 14 DICEMBRE: Quinta di AVVENTO
“Il Precursore”
ore 10.00: s. Messa con tutti i Gruppi di Catechismo e con i Genitori Benedizione del Presepe preparato dai Bambini/e del Gruppo “Discepoli”
e Benedizione delle statue di Gesù Bambino da mettere nei nostri Presepi
ore 11.30: Concelebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Marco Navoni,
alla presenza dei rappresentanti e dei malati del S. M. O. M. della Lombardia
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Lunedì 15, ore 18.30, s. MESSA per i Defunti di Novembre e Dicembre:
BOSSI Ezio (47), PALADINI Paola (39), SALVINI Maria Grazia (37), NERVETTI Vanni (44), PANNESE Ennio (28), MONGELLI Domenico (55), NULLI Attilio (41) DORIA Franco (46), BASILE Maria Teresa (30), POLI Paola (48), CAVALCOLI Fulvia (47), MUSAZZI Mariuccia (42), STAMPALIA Luciana (36)
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Martedì e Mercoledì, 16 e 17 dicembre, ore 21: “Concerto di canti Natalizi e non”
(per i rispettivi programmi: prendi e vedi il volantino in chiesa)
“BUON NATALE” della TERZA ETA’: ore 12 in Chiesa s. MESSA
ore 13 in Ghidoli: Venite al tradizionale PRANZO di NATALE
Giovedì 18 dicembre
ore 20.30: nella Chiesa di san Francesco d’Assisi al Fopponino
“VEGLIA di NATALE” per gli SCOUT (e AMICI) del Milano 22
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DOMENICA 21 DICEMBRE:
della Incarnazione o della Divina Maternità
Al termine di ogni Messa verrà invocata e data la Benedizione alle persone e alle famiglie che per questo Natale non hanno ricevuto la visita del prete in casa.
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Calendario della Benedizione delle Famiglie: 6a Settimana
Lunedì 15 dicembre
Pomeriggio ore 16.00: dS Ferrario 8
Martedì 16
Pomeriggio ore 16.00: dS e dA Ferrario 6
Mercoledì 17
Pomeriggio ore 16.00: dS Ferrario 3
Giovedì 18
Pomeriggio ore 16.00: dS Ferrario 1
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