Il Fopponino del 22 Giugno 2025
- Fopponino Milano
- 2 giorni fa
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Corpus Domini
22 Giugno 2025
III Settimana Diurna Laus
22 Giugno 2025: Domenica del Corpus Domini
L’Eucaristia come paradigma dell’esistenza cristiana
“Il pane per il cammino”
“Nell’Anno Giubilare Pellegrini di Speranza, il nostro cuore si apre al mistero dell’Eucaristia, dono supremo per noi pellegrini sulla terra, assetati di infinito e affamati di eternità. Il Giubileo, con i suoi gesti simbolici – il pellegrinaggio, il passaggio della Porta Santa, la preghiera per il Papa, il cammino condiviso nella fede – diventa immagine concreta della vita cristiana. Si parte dall’incontro con Cristo, si attraversa la soglia e si prosegue il cammino, nutriti di speranza.
Nel cammino della fede il pellegrino ha bisogno di segni visibili che lo sostengano, di gesti che custodiscano la memoria di Dio e la speranza di un futuro redento. L’Eucaristia è questo segno per eccellenza, sacramento della presenza e della promessa. In essa il tempo si apre all’eterno e l’umano incontra il divino. E’ nell’Eucaristia che questo itinerario prende corpo: essa è il pane della vita che alimenta l’anima e sostiene il cammino.
“La Chiesa vive dell’Eucaristia” scriveva San Giovanni Paolo II in Ecclesia de Eucharistia. Essa – la Chiesa – si nutre del Corpo di Cristo per essere a sua volta sacramento di comunione. L’Eucaristia non è un semplice simbolo, ma la presenza reale di Cristo in mezzo a noi: “Questo è il mio corpo .. Questo è il mio sangue” (Mt 26, 26-28). Nei primi secoli i cristiani chiamavano Corpo di Cristo sia l’Eucaristia che la Comunità: oggi distinguiamo tra il Corpo reale (l’Eucaristia) e quello mistico (la Chiesa), ma il legame profondo resta. E’ in questo legame che la Chiesa trova la sua vera identità: un popolo in cammino, ma già unito nel mistero di Cristo. Senza Eucaristia, la comunità cristiana si impoverisce spiritualmente, si frammenta, perde la memoria viva del Risorto. Il Concilio Vaticano II ricorda che “la liturgia è fonte e culmine della vita cristiana” (Lumen Gentium 11). Partecipare all’Eucaristia significa entrare nel culto che Cristo offre al Padre.
Come diceva mons. Mariano Magrassi, monaco benedettino ed esperto liturgista, non si tratta di una semplice ripetizione di riti, ma del culto che Cristo stesso offre al Padre e della comunione che Egli dona ai sacerdoti e al popolo di Dio: un inserimento vivo nel sacrificio redentore. Non è solo commemorazione, ma partecipazione reale; un’offerta totale di sé. Così la vita quotidiana si trasforma in cammino di salvezza, assorbendo in sé gioie, dolori, lavoro e fatiche. Ogni esperienza, anche la più umile e ordinaria, può essere trasfigurata se vissuta e offerta in unione con l’Eucaristia. Non riceviamo “qualcosa”, ma Qualcuno: Cristo stesso. “Il Padre mio vi dà il vero pane dal cielo” (Gv 6,32). Questo pane, spezzato per noi, è segno dell’amore incondizionato di Dio.
Francesco d’Assisi, colpito da questo mistero, vedeva nella consacrazione quotidiana un miracolo sempre nuovo: “Ogni giorno Egli si umilia, come quando dalla sede regale discese nel grembo della Vergine; ogni giorno Egli stesso viene a noi in apparenza umile .. ora si mostra a noi nel pane consacrato” (FF 144).
Carlo Acutis, con semplicità luminosa, diceva: “L’Eucaristia è la mia autostrada per il cielo”. Nel pane e nel vino sono assunti i frutti della terra e del lavoro umano, ma anche l’intera creazione: “Benedetto sei tu, Signore Dio dell’universo”. Così ogni realtà umana può essere trasformata in offerta. L’offerta eucaristica chiede di essere continuata fuori dalla liturgia: nei gesti di giustizia, nell’accoglienza dell’altro, nella cura del creato. La spiritualità eucaristica si fa stile di vita, non un momento isolato.
Giorgio La Pira diceva che Cristo ci attira a sé, chiedendoci di aiutarlo ad attrarre altri: l’Eucaristia diventa fulcro di carità, testimonianza, condivisione. Anche la letteratura ha saputo evocare la bellezza del Mistero eucaristico.
Alessandro Manzoni, negli Inni Sacri, canta il mistero della Incarnazione, preludio all’Eucaristia: “Tu sei quel Dio che hai vinto il mio pensier ribelle, / Tu il Redentor, Gesù!”. Un Dio che si dona fino a diventare pane per l’uomo. Persino Montale, pur estraneo ad una fede esplicita, parlava di una “fame d’assoluto” che solo un incontro autentico può saziare. Questa fame che attraversa le generazioni trova risposta solo quando l’uomo accetta di lasciarsi incontrare. Non è l'uomo che conquista Dio, ma Dio che si lascia trovare nella umiltà di un pezzo di pane.
L’arte contemporanea ha trovato nuove forme per esprimere questo stupore. Nell’opera The Quintet of the Astonished di Bill Viola, un gruppo di volti esprime silenziosamente il passaggio dalla disperazione alla meraviglia: una immagine potente di ciò che accade nel cuore di chi incontra il Mistero eucaristico.
L’Eucaristia è il sacramento dell’amore: segno del dono totale di Cristo che trasfigura ogni giorno la nostra vita. Come diceva santa Teresa di Lisieux: “Amare è dare tutto, è dare sé stessi”. Nutrendoci del pane della vita, impariamo a vivere con amore e per amore, anche nelle cose più semplici. E diventa paradigma di vita: che questo tempo giubilare ci aiuti a riscoprire la centralità dell’Eucaristia, non solo come rito, ma come stile, forma, senso della nostra esistenza. Nutrire il cuore del Cristo vivo è la più grande rivoluzione spirituale possibile.
E da lì, tutto può davvero rinascere”.
Giovanni Emilio Palaia, teologo

AVVISI DELLA SETTIMANA
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DOMENICA 22 GIUGNO: Corpus Domini
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Da Lunedì 23 a Venerdì 27 giugno:
Terza Settimana di ORATORIO ESTIVO 2025
per gli ORATORI di S. Francesco d’Assisi al Fopponino,
Gesù Buon Pastore e S. Matteo e S. Maria Segreta:
“Toc toc. Io sono con voi tutti i giorni”
(vedi lo scritto di don Matteo a pag. 3 di questo IL FOPPONINO)
FESTA al termine dell’ORATORIO ESTIVO
Venerdì 27 giugno, dalle ore 19 all’Oratorio di Gesù Buon Pastore:
presentazione dei laboratori e cena con grigliata
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Martedì 24 giugno: Natività di san Giovanni Battista
ore 9.00 e 18.30: s. Messa nell’antica Chiesa del Fopponino
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Giovedì 26 giugno
ore 21, 6° INCONTRO in preparazione al MATRIMONIO cristiano
“Imparare a chiedere perdono a Dio
e imparare il perdono nella vita di coppia”
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Venerdì 27 giugno, Sacratissimo Cuore di Gesù
Sabato 28 giugno, Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria
Ci uniamo nella preghiera di ringraziamento a s. Ecc. Mons. Carlo Ghidelli
che oggi ricorda il 67° anniversario di ordinazione sacerdotale!
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DOMENICA 29 GIUGNO: Terza dopo Pentecoste
Giornata della Carità del Papa 2025
“Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore” (Salmo 27,14)
“Aiutiamo il Papa ad aiutare in ogni momento con un piccolo gesto”
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Durante la s. Messa delle ore 11.30 partecipazione delle Coppie
a conclusione del Percorso in preparazione al Matrimonio
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Nel pomeriggio, partenza per Costa Volpino (BG)
29 Giugno – 5 Luglio: è la vacanza del GRUPPO MEDIE
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