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Il Fopponino del 23 Novembre 2025

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    Fopponino Milano
  • 18 minuti fa
  • Tempo di lettura: 6 min

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Seconda Domenica di Avvento

23 Novembre 2025

II Settimana Diurna Laus


23 Novembre 2025: Seconda Domenica di Avvento

“Di generazione in generazione”

“Fate attenzione a quello che ascoltate”

“La giovinezza della fede non vive solo di memoria grata, ma anche di ascolto attento. E’ l’ascolto della Parola, che nutre e orienta il cammino. E’ l’ascolto di sé, della realtà che siamo chiamati ad abitare, dell’altro, vicino o lontano. Nel frastuono di voci in cui siamo spesso immersi, prestare attenzione a come e a che cosa ascoltiamo consente di fare unità nella vita interiore”.

 Dal Vangelo di Matteo (12, 18-21)

“Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia .. nel suo nome spereranno le nazioni”.

 

“Il Vangelo secondo Matteo – che Pier Paolo Pasolini definì “duro ma anche tenero, così ebraico e iracondo testo” – è intessuto di richiami che iscrivono la vicenda del Messia all’interno del suo popolo, in una dinamica di compimento. Gesù è il Servo del Signore, l’amato, in cui il Padre ha posto la sua gioia. Parola che segna gli inizi del ministero di Gesù e ne accompagna la missione per i sentieri della Palestina, dove egli annuncia la giustizia con la potenza mite dello spirito. Nella certezza dell’amore di Dio, Gesù, Servo e Figlio, ha mosso i primi passi. Dimorando nello stesso amore, possiamo anche noi camminare e servire i fratelli come figli amati nel Figlio”.

 Preghiamo

Tu sei venuto, Signore, non per essere servito ma per servire.

Senza di te non c’è servizio autentico ai fratelli: vieni a illuminarci. Amen 

“Verso il Natale di Gesù” (2)

“(1) In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. (2) Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. (3) Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. (4) Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. (5) Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. (Luca 2, 1-5)

Il censimento

“Luca ci presenta i fatti nell’umile concretezza dei particolari e nel respiro largo della storia del mondo: sia nei particolari di una famiglia costretta a muoversi sotto la guida di Giuseppe che, pur essendo della casa di Davide, deve, come tutti, obbedire e salire a Betlemme, la sua città; sia nel respiro largo dell’imperatore Augusto che comanda su tutta la terra e può a tutti ordinare di farsi censire. Così la prima condizione storica della nascita di Gesù è il censimento.

Gesù nasce a Betlemme perché la grande macchina imperiale ha preteso questo pressante controllo su tutti, probabilmente per aggiornare l’anagrafe tributaria. Qualcosa di minaccioso presiede alla nascita: la tua vita mi serve per alimentare le casse di uno Stato, potente e brutale nel togliere dall’anonimato Maria, Giuseppe e il bambino.

In questa tenebra dura, nella profondità del disagio di questo meccanismo, quando la persona è semplicemente ridotta a numero e quantità, lì si produce la nascita dell’uomo e della donna nuovi. Là dove l’essere umano conta solo come numero, nella riduzione della dignità a quantità, proprio lì la storia si capovolge. La pressione della tenebra della storia costringe quasi Dio a rivelare la luce.

Mentre a Roma si decidono le sorti del mondo, mentre l’Impero mantiene la pace con la spade delle sue legioni, in questo meccanismo perfettamente oliato cade un granello di sabbia, nasce un bambino, sufficiente a mutare la direzione della storia. La nuova capitale del mondo è Betlemme. E Dio sembra giocare con la storia dell’umanità!

Ma è la sua misteriosa e mai revocata scelta: quella di fare la storia con chi non ha storia, di scegliere ciò che nel mondo è debole per confondere ciò che nel mondo è forte”.

 ERMES RONCHI, frate dell’Ordine dei Servi di Maria

La santità di Pier Giorgio Frassati  (2) 

 “Come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo”

“Fra’ Girolamo Savonarola” e “Robespierre”

Continuiamo a conoscere la persona di Pier Giorgio Frassati (1901 – 1925), canonizzato con Carlo Acutis domenica 7 settembre a Roma da Papa Leone. La sua breve esistenza si è caratterizzata per l’impegno e l’entusiasmo sia per l’attività politica come per la cultura e lo sport (la passione per la montagna) sempre nel segno del suo motto: “Verso l’alto” a dire che tutta la vita, in ogni suo aspetto, può essere orientata verso Dio.

 

“Pier Giorgio non era un rassegnato, né lo era mai stato, anzi ne fa fede che nello stesso 1922, era il 28 maggio, decise di entrare nel terz’ordine domenicano nella Chiesa di San Domenico in Torino, assumendo il nome di fra’ Girolamo Savonarola, poiché ne ammirava la decisione e il coraggio.

Di più, non si piegò mai al fascismo, anzi quando avvenne l’assassinio di don Giovanni Minzoni, il parroco di Argentera (23 agosto 1923) così commentò: “Questo è il Governo che mette i crocifissi nelle scuole, ma che poi ammazza i preti migliori”. E quando fu ucciso Giacomo Matteotti scrisse: “Ricordo con gioia che non fummo mai un istante solo della nostra vita passata per il fascismo, ma sempre abbiamo combattuto contro questo flagello d’Italia ed ora, mentre questo partito va alla rovina, possiamo ringraziare Dio che si è voluto servire del povero Matteotti per smascherare al cospetto del mondo intero l’infamia e le sporcizie che sotto il fascio si celavano”.

Sì, Pier Giorno non era proprio un giovane rassegnato, anzi ne fa ancor fede la fondazione, con alcuni amici, della Società dei Tipi Loschi (1924) dove assunse il nome di Robespierre. L’ideale di essa era quello di “servire Dio in perfetta letizia” .. altro che rassegnato, in Pier Giorgio è grande la voglia di fare la propria parte nella costruzione del futuro della Nazione: i problemi sociali sono scottanti, le tensioni politiche forti; lui nutre un vero amore per la pace, crede nella possibilità di edificare una società giusta, di uguaglianza e di libertà, dove i beni siano equamente distribuiti.

Insieme all’impegno politico e sociale, Frassati resta un giovane appassionato di sport e cultura. Iscritto al Club Alpino Italiano, organizza gite in montagna con la “Società dei Tipi Loschi”, occasione di amicizia, ma anche di apostolato. Frequenta teatri, musei, ama la musica e la pittura, ma non smette mai di dare tutto ciò che ha a chi ha meno: spesso anche i propri vestiti. La sua fede quotidiana si nutre di messa, preghiera, confessione e meditazione della Parola di Dio, che lo accompagna fino agli ultimi giorni.

Mons. Ennio Apeciti

AVVISI  DELLA  SETTIMANA


SABATO e DOMENICA 22 e 23 NOVEMBRE

SECONDA INIZIATIVA CARITATIVA del Tempo di AVVENTO:

ACQUISTO del GIORNALE di STRADA “SCARP de TENIS” 

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DOMENICA 23 NOVEMBRE: Seconda di AVVENTO

“I figli del Regno”

DOMENICA coi Genitori dei Bambini/e del Gruppo “AMICI” (3° Anno)

ore 10: s. Messa animata dai Bambini/e, segue Incontro con i Genitori 

ore 18.30: s. Messa animata dalla Corale Chor U.M. 70

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Lunedì 24 novembre 2025, ore 20.45, Teatro di via Caboto, 2

LUNEDI’ INSIEME : “Il Natale di Lorenzo Lotto”

incontro e dialogo con NADIA RIGHI, Direttrice del Museo Diocesano

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Martedì 25, ore 20.45 Riunione del Comitato per l’ANNO francescano

Mercoledì 26, ore 16, per la TERZA ETA’ “ciciarem un cicinin”

Venerdì 28, ore 17–18.30, Incontro del Gruppo MEDIE

SABATO 29 e DOMENICA 30: “FIERA Benefica di NATALE”

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Sabato 29, ore 11, al Fopponino, Battesimo di Scaramuzzino REBECCA

ore 15.30, al Fopponino, Battesimo di Panerai GREGORIO

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DOMENICA 30 NOVEMBRE: Terza di AVVENTO

“Le profezie adempiute”

DOMENICA coi Genitori dei Bambini/e del Gruppo “CRISTIANI” (4° Anno)

ore 10: s. Messa animata dai Ragazzi/e, segue Incontro con i Genitori 

ore 11.30, al Fopponino, Battesimo di Cortese OTTAVIA

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Calendario della Benedizione delle Famiglie: 3^ Settimana


Lunedì                24 novembre

Pomeriggio                 ore 16.15:  dS      Coni Zugna  4 – Lipari 2 

                                ore 16.15:  dA     Coni Zugna  8 – 6

Martedì              25

Pomeriggio                  ore 16.00:  dS      Lipari  7 – 8 

Mercoledì           26

Mattino                      ore 10.15:  dS      Coni Zugna  9 – 11       

Pomeriggio                  ore 16.15:  dS      Coni Zugna  14 – 12 – 10

                                      ore 16.15:  dA     Coni Zugna  7 – 5 e 5A – 3 – 1 

Giovedì               27 

Pomeriggio                  ore 16.00:  dS      Lipari  9

Venerdì               28

Pomeriggio                   ore 16.00:   dS     Lipari  6                                                                            

 

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