
Seconda domenica di Quaresima
25 febbraio 2024
II Settimana Diurna Laus
25 FEBBRAIO: Seconda Domenica di Quaresima
"ABBIAMO CONOSCIUTO L’AMORE"
L'amore disseta il nostro cuore
“Immaginiamo il nostro cuore come un pozzo dove calare un secchio per attingere acqua. Se il pozzo è alimentato da una sorgente troveremo sempre acqua buona e fresca. Non lasciamo prosciugare la sorgente, permettiamo a Gesù di riversare sempre nel nostro pozzo la sua acqua”.
Dal Vangelo di Giovanni (4, 26. 28-29)
“Le dice Gesù: ‘Sono io, che parlo con te’. La donna intanto lasciò la sua anfora, andò in città e disse alla gente: ‘Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?’”.
“La popolazione tunisina è per il 99% di fede musulmana. Il nostro dialogo con i musulmani assomiglia molto al dialogo di Gesù con la Samaritana. Il nostro annuncio prende avvio dalla vita quotidiana, come l’acqua, elemento fondamentale della vita. A poco a poco, il nostro rapporto comincia ad andare alla sorgente. A volte arriviamo a scavare insieme l’unico pozzo della fede. Ecco la metodologia della nostra missione in Tunisia secondo la strategia missionaria di Gesù. La nostra vita missionaria non proclama il nome di Cristo, ma ogni nostro gesto e parola rispecchia Gesù che dice alla Samaritana: “sono io, che parlo con te”. Nessun musulmano lascia la sua anfora di vita da noi, ma sono certo che lo Spirito mette l’acqua di Gesù nella loro anfora”.
Padre Anand Talluri, missionario del PIME in Tunisia
Preghiera
Signore Gesù, la tua sete è giungere al cuore di ogni uomo e di ogni donna. Tu prendi l’anfora della mia vita e riempila con te stesso. Metti in ogni persona una sete forte di Te. Amen
Proposta spirituale per la seconda settimana di Quaresima
1° marzo 2024
SECONDO VENERDI’ di QUARESIMA:
è giorno di magro
Invitiamo la Comunità a partecipare alla iniziativa:
“Cena Povera” nelle nostre Case
Il significato di questo gesto
è quello di sperimentare, per una volta,
quello che quasi la metà dell’umanità
sperimenta e vive ogni giorno:
un solo pasto coincidente spesso ad un piatto di riso
Già da questa domenica e/o in settimana entro giovedì
vieni in sacrestia a prenotare un pane
per la tua/vostra “Cena Povera”
Ecco come:
VENERDI’ 1 MARZO, in sacrestia,
ti/vi verrà consegnato il PANE,
insieme ad una IMMAGINE e a un CERO
e Tu darai la tua OFFERTA
per sostenere le spese del viaggio – pellegrinaggio a Roma
da Papa Francesco dei nostri Ragazzi/e del Gruppo MEDIE
Alla sera di Venerdì, verso le 19.30,
nelle nostre Case, accenderemo una Luce,
reciteremo la Preghiera e spezzeremo il Pane,
per una serata di “Cena povera”
vissuta in modo sobrio e solidale,
in unione con le persone e le famiglie
della Parrocchia di s. Francesco al Fopponino
La PACE come PERDONO
Come possiamo dire parole di pace, se non sappiamo perdonare?
Con quale coraggio pretendiamo che siano credibili le nostre scelte di pace a livello di massimi sistemi, quando nel nostro entroterra personale prevale la legge del taglione?
Chi volete che ci ascolti quando facciamo comizi sulla pace, se nel nostro piccolo guscio domestico siamo schiavi dell’ideologia del nemico?
Solo chi perdona può parlare di pace.
E a nessuno è lecito teorizzare sulla non violenza o ragionare di dialogo tra i popoli o maledire sinceramente la guerra, se non è disposto a quel disarmo unilaterale e incondizionato che si chiama “perdono”.
Mons. Tonino Bello
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