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Immagine del redattoreFopponino Milano

Il Fopponino dell' 8 settembre 2024


II Domenica dopo il MARTIRIO di S. Giovanni

8 settembre 2024

III Settimana Diurna Laus


Domenica 8 settembre : 66° anniversario della nostra Parrocchia


“ Partenze ”

 

                 Carissimi fratelli e sorelle,

 anche quest’anno la “partenza” del nostro cammino di Chiesa si sta compiendo nel segno della continuità: ne fa fede la data di oggi domenica 8 settembre anniversario dell’inizio della nostra Parrocchia. Don Italo Pagani l’8 settembre del 1958, con la celebrazione della Messa, dava avvio alla Parrocchia di s. Francesco d’Assisi al Fopponino! Oggi perciò siamo al nostro 66simo “compleanno”. Anche quest’anno, perciò, daremo particolare valore alla recita del Rosario – è la solennità della Natività della beata vergine Maria – e alla concelebrazione eucaristica delle 18.30.

          Insieme a questi “eventi” che appartengono alla nostra tradizione, Vi annuncio due novità che “porteranno energie e vivacità” a partire da quest’anno pastorale.

La prima : mercoledì 4 settembre lo “storico” educatore dell’Oratorio, il giovane Luca Giordano, è convolato a nozze con Fernanda Fusi anch’ella educatrice .. ma a Guanzate (e dintorni) e quindi Luca ci lascia, e, con reciproco dispiacere, “parte” per altri luoghi e nuove istituzioni dove portare la sua esuberante, intelligente esperienza.

La seconda : a metà del mese di novembre il “nostro” sacrista indiano (dell’India) George traferisce l’abitazione della sua famiglia in altra zona della città di Milano e quindi lascerà il servizio alla Chiesa che tutti abbiamo apprezzato e anche lui “parte” per altri lavori portando però quelle conoscenze acquisite svolgendo questo incarico.

Per l’importanza, il rilievo e la delicatezza di queste 2 “figure” con i relativi compiti e responsabilità “dentro” la Parrocchia è stata mia premura, nei mesi di luglio, in parte l’agosto e ora nei primi giorni di settembre pensare, pregare, cercare e prendere contatti, individuare persone e far loro le rispettive proposte perché entrambe queste situazioni potessero trovare una felice soluzione .. e due persone all’altezza ci sono e presto ve le presenterò. A conferma che “ i guai vengono bensì spesso, perché ci si è dato cagione; ma che la condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli lontano; e che quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore ”.

          Parole sante che han meritato di essere il sugo di un romanzo immortale.

don Serafino

        

Invito alla lettura ...e allo studio

 

Siamo al primo giorno di Scuola, ebbene propongo alla tua attenzione alcuni brani della Lettera di Papa Francesco sul “RUOLO DELLA LETTERATURA NELLA FORMAZIONE”: non vale solo per i futuri ministri della Chiesa, è invece un invito intelligente che vale per tutti, ad ogni età, quindi anche per Te. Allora: “Buona Lettura”!

 

1. Inizialmente avevo scritto un titolo riferito alla formazione sacerdotale, ma poi ho pensato che, analogamente, queste cose si possono dire circa la formazione di tutti gli agenti pastorali, come pure di qualsiasi cristiano. Mi riferisco al valore della lettura di romanzi e poesie nel cammino di maturazione personale. (..)

 

5. Con questo scritto, desidero proporre un radicale cambio di passo circa la grande attenzione che, nel contesto della formazione dei candidati al sacerdozio, si deve prestare alla letteratura. (..)

 

6. La letteratura ha così a che fare, in un modo o nell’altro, con ciò che ciascuno di noi desidera dalla vita, poiché entra in un rapporto intimo con la nostra esistenza concreta, con le sue tensioni essenziali, con i suoi desideri e i suoi significati. (..)

 

8. Inoltre, per un credente che vuole sinceramente entrare in dialogo con la cultura del suo tempo, o semplicemente con la vita delle persone concrete, la letteratura diventa indispensabile. A buona ragione, il Concilio Vaticano II sostiene che «la letteratura e le arti (..) cercano di esprimere l’indole propria dell’uomo» e «di illustrare le sue miserie e le sue gioie, i suoi bisogni e le sue capacità». La letteratura prende, in verità, spunto dalla quotidianità della vita, dalle sue passioni e dalle sue vicende reali come «l’azione, il lavoro, l’amore, la morte e tutte le povere cose che riempiono la vita». (..)

 

16. Da un punto di vista pragmatico, molti scienziati sostengono che l’abitudine a leggere produca molti effetti positivi nella vita della persona: la aiuta ad acquisire un vocabolario più ampio e di conseguenza a sviluppare vari aspetti della sua intelligenza. Stimola anche l’immaginazione e la creatività. Allo stesso tempo, questo permette di imparare ad esprimere in modo più ricco le proprie narrazioni. Migliora anche la capacità di concentrazione, riduce i livelli di deterioramento cognitivo, calma lo stress e l’ansia. (..)

 

17. Meglio ancora: ci prepara a comprendere e quindi ad affrontare le varie situazioni che possono presentarsi nella vita. Nella lettura ci tuffiamo nei personaggi, nelle preoccupazioni, nei drammi, nei pericoli, nelle paure delle persone che hanno superato alla fine le sfide della vita, o forse durante la lettura diamo consigli ai personaggi che in seguito serviranno a noi stessi. (..)

 

19. Comunque, non è la mia intenzione soffermarmi soltanto su questo livello di utilità personale, ma riflettere sulle ragioni più decisive per risvegliare l’amore per la lettura.

 

20. (..) Ecco una definizione di letteratura che mi piace molto: ascoltare la voce di qualcuno. (..)

 

21. Percorrendo questa via, che ci rende sensibili al mistero degli altri, la letteratura ci fa imparare a toccare il loro cuore. (..) Ecco il punto: compito dei credenti, e dei sacerdoti in particolare, è proprio “toccare” il cuore dell’essere umano contemporaneo affinché si commuova e si apra dinanzi all’annuncio del Signore Gesù ed in questo loro impegno l’apporto che la letteratura e la poesia possono offrire è di ineguagliabile valore.


22. (..) Alla luce di questa lettura della realtà, oggi il problema della fede non è innanzitutto quello di credere di più o di credere di meno nelle proposizioni dottrinali. È piuttosto quello legato all’incapacità di tanti di emozionarsi davanti a Dio, davanti alla sua creazione, davanti agli altri esseri umani. C’è qui, dunque, il compito di guarire e di arricchire la nostra sensibilità. Per questo, al mio ritorno dal Viaggio Apostolico in Giappone, quando mi hanno chiesto che cosa ha da imparare l’Occidente dall’Oriente, ho risposto: «credo che all’Occidente manchi un po’ di poesia». (..)

 

24. (..) Le parole del poeta, scrive Rahner, sono “piene di nostalgia”, sono «porte che si aprono sull’infinito, porte che si spalancano sull’immensità. Esse evocano l’ineffabile, tendono verso l’ineffabile». Questa parola poetica «si affaccia sull’infinito, ma non può darci questo infinito, né può portare o nascondere in sé colui che è l’Infinito». Questo è proprio della Parola di Dio, infatti, e – prosegue Rahner – «la parola poetica invoca dunque la parola di Dio».  

 

29. (..) L’atto della lettura è, allora, come un atto di “discernimento”, grazie al quale il lettore è implicato in prima persona come “soggetto” di lettura e, nello stesso tempo, come “oggetto” di ciò che legge. Leggendo un romanzo o un’opera poetica, in realtà il lettore vive l’esperienza di “venire letto” dalle parole che legge. 

 

34. (..) Per quanto riguarda la forma di discorso, accade questo: leggendo un testo letterario, siamo messi in condizione di «vedere attraverso gli occhi degli altri», acquisendo un’ampiezza di prospettiva che allarga la nostra umanità. Si attiva così in noi il potere empatico dell’immaginazione, che è veicolo fondamentale per quella capacità di identificazione con il punto di vista, la condizione, il sentire altrui, senza la quale non si dà solidarietà, condivisione, compassione, misericordia. Leggendo scopriamo che ciò che sentiamo non è soltanto nostro, è universale, e così anche la persona più abbandonata non si sente sola. (..)

 

40. Lo sguardo della letteratura forma il lettore al decentramento, al senso del limite, alla rinuncia al dominio, cognitivo e critico, sull’esperienza, insegnandogli una povertà che è fonte di straordinaria ricchezza. Nel riconoscere l’inutilità e forse pure l’impossibilità di ridurre il mistero del mondo e dell’essere umano ad una antinomica polarità di vero/falso o giusto/ingiusto, il lettore accoglie il dovere del giudizio non come strumento di dominio ma come spinta verso un ascolto incessante e come disponibilità a mettersi in gioco in quella straordinaria ricchezza della storia dovuta alla presenza dello Spirito, che si dà anche come Grazia: ovvero come evento imprevedibile e incomprensibile che non dipende dall’azione umana, ma ridefinisce l’umano come speranza di salvezza.

 

43. La potenza spirituale della letteratura richiama, da ultimo, il compito primario affidato da Dio all’uomo: il compito di “nominare” gli esseri e le cose (cfr. Gn 2, 19-20). La missione di custode del creato, assegnata da Dio ad Adamo, passa innanzitutto proprio dalla riconoscenza della realtà propria e del senso che ha l’esistenza degli altri esseri. Il sacerdote è anche investito di questo compito originario di “nominare”, di dare senso, di farsi strumento di comunione tra il creato e la Parola fatta carne e della sua potenza di illuminazione di ogni aspetto della condizione umana.

 

44. (..) Non possiamo fare a meno di ascoltare le parole che ci ha lasciato il poeta Paul Celan: «Chi impara realmente a vedere, si avvicina all’invisibile». 

 

Dato a Roma, presso San Giovanni in Laterano, il 17 luglio dell’anno 2024, dodicesimo del mio Pontificato.

  

 

AVVISI  DELLA  SETTIMANA


DOMENICA 8  SETTEMBRE : Seconda dopo il MARTIRIO di S. Giovanni

8 settembre 1958 – 8 settembre 2024 : NATIVITA’ della B. V. MARIA

66° ANNIVERSARIO di FONDAZIONE della PARROCCHIA

di “s. Francesco d’Assisi al Fopponino”

 ore 18.00 recita comunitaria del s. Rosario

ore 18.30 Concelebrazione Eucaristica dei Preti della Parrocchia

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ORARIO delle sante Messe

da DOMENICA 8 settembre: ore 8.30, 10, 11.30 e 18.30.

da LUNEDI’ 9 settembre: ogni giorno ore 9.00 e 18.15.

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Lunedì 9 settembre,

ore 16.30: Apertura dell’Oratorio 

e al mattino inizia la SCUOLA

Agli Insegnanti e ai Genitori e agli Studenti di ogni età

l’augurio di un Buon Anno di impegno e di crescita 

ore 10.15: Conferenza di “san Vincenzo”

ore 18.45: in cortile del Fopponino “ancora insieme a Marghe”


Giovedì 12 settembre : INCONTRO per le CATECHISTE

e la COMUNITA’ EDUCANTE

ore 16.30, ritrovo e accoglienza in Oratorio

ore 16.45 – 18, impostazione dell’anno e programmazione

18.15, in Chiesa, partecipazione alla s. Messa 


 Sabato 14 settembre, Festa della Esaltazione della Santa Croce

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DOMENICA 15 SETTEMBRE : Terza dopo il MARTIRIO di S. Giovanni

8° anniversario di don Giuseppe Asti: di lui faremo memoria nelle s. Messe

Alla s. Messa delle ore 11.30: Presentazione alla Comunità

del rinnovato CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

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Le ISCRIZIONI al CATECHISMO dell’INIZIAZIONE CRISTIANA

SI RICEVERANNO PRESSO LA SEGRETERIA PARROCCHIALE, IN CHIESA,

da LUNEDI’ 16 a VENERDI’ 20 SETTEMBRE,

dalle 16.45 alle 19.00

SABATO 21 SETTEMBRE dalle 10.00 alle 12.00

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